Quando si pensa allo scambio casa, di solito si immaginano vacanze a basso costo della durata di un week-end o di una vacanza, in famiglia, in coppia o tra amici. Tuttavia, esiste anche un’altra possibilità, forse meno conosciuta: lo scambio casa a lungo termine. In questo articolo, ti proponiamo di scoprire 10 testimonianze di membri di HomeExchange che hanno trasformato la loro routine quotidiana in un’avventura a tempo pieno e più lunga di una semplice vacanza.

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Scambi casa di medio o lungo termine, cosa sono?

Scambio casa a lungo termine: 10 testimonianze

Lo scambio casa a lungo termine è un’opportunità che permette di vivere come una persona del posto in un’altra città per un periodo prolungato. Sebbene questi scambi fossero più rari fino a qualche anno fa, ora sono sempre più comuni, complice il lavoro in remoto o la disponibilità di tempo libero di chi è in pensione. A volte è un vero e proprio progetto familiare, frutto di una lunga preparazione. Italiani, francesi, spagnoli, americani, canadesi, australiani: tutti condividono una sete di scoperta e una grande determinazione. Ormai molti membri di HomeExchange si lanciano in questo tipo di avventura.

Perché lo scambio casa è una parte integrante del progetto? La convenienza economica è senza dubbio un fattore centrale, ma non è l’unico. I membri della comunità apprezzano l’opportunità di vivere come residenti in un certo paese per un periodo che può variare da alcune settimane a diversi mesi.

Grazie alla flessibilità offerta dal lavoro in remoto, alle vacanze lunghe di chi insegna, al tempo libero di chi è in pensione o ad altre condizioni favorevoli per partire in qualsiasi momento, è possibile vivere per diversi mesi nella casa di qualcun altro, immergendosi completamente nella sua cultura locale, oppure organizzare più soggiorni consecutivi in case diverse lungo un itinerario di viaggio. Durante questo tempo, una famiglia (o più famiglie, una dopo l’altra) può restare a casa tua e prendersene cura al tuo posto.

Ma cos’hanno in comune coloro che organizzano uno scambio casa a lungo termine? Si possono identificare tre tipi principali di profili:

  1. Famiglie di insegnanti: sono ben rappresentate e spesso portatrici di un progetto educativo che mira ad aprire la mente dei propri figli ad altre culture, includendo la scuola “on the road” e spesso la scrittura di un blog.
  2. Liberi professionisti e nomadi digitali: questa categoria può lavorare da qualsiasi parte del mondo, a condizione di avere una buona connessione internet. Leggi: Lavoro da remoto e scambio casa: un connubio perfetto
  3. Pensionati attivi: con una grande passione per i viaggi, tanto tempo libero ma redditi limitati, chi è in pensione pratica lo scambio casa per lunghi soggiorni multi-destinazione, spesso fuori stagione per approfittare di biglietti aerei a basso costo. Leggi: Lo scambio casa per chi è in pensione: come viaggiare più spesso (e più comodi)

Così, molti membri di HomeExchange sono riusciti a trasformare la loro routine quotidiana in un’avventura senza pari. Lasciati ispirare anche tu da queste testimonianze ricche di scoperte, connessioni e ricordi indimenticabili nati grazie a scambi casa a lungo termine.

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Consiglio 1: se ti interessano gli scambi a lungo termine, considera di unirti al gruppo “Scambi di più mesi” su HomeExchange (lo trovi in Il mio profilo > Social > Gruppi > Stile di vita). Troverai altri membri interessati a scambi prolungati e potrai selezionare le loro case nelle ricerche. Anche loro potranno trovarti e inviarti delle proposte!

Consiglio 2: all’interno del gruppo Facebook HomeExchangersInEnglish trovi la chat “Long-term Exchanges” (in inglese) in cui puoi presentarti e chiedere-offrire uno scambio a lungo termine.

Scambio casa a lungo termine: famiglia a Las Vegas

1 - Véronique: sei mesi di scambi con scuola dei bambini negli Stati Uniti

«Nel 2017, abbiamo scambiato la nostra casa per 6 mesi con una coppia del Colorado. I nostri figli sono andati in scuole pubbliche americane (scuola media e liceo). Un’esperienza indimenticabile, soprattutto per i nostri bambini! È necessario avere una totale fiducia tra le due famiglie: per costruirla abbiamo iniziato a comunicare molto in anticipo».

Véronique

2 - Audrey: un viaggio di un anno intorno al mondo con 3 bambini

«Volevamo far scoprire il mondo ai nostri figli. Non solo mostrare loro paesi e capitali stupende, ma vivere per alcune settimane in ciascun paese che ci affascinava. Più che un’idea di vacanza, è l’essenza stessa del progetto che ci ha stimolato: trovarci immersi in case di persone che impariamo a conoscere attraverso le nostre conversazioni, vivere il più vicino possibile alla tradizione del paese, alla famiglia dell’host. Siamo partiti nel 2018 con mio marito Fabien e i nostri 3 figli per un viaggio di un anno, e abbiamo organizzato 14 scambi in Thailandia, Bali, Australia, Nuova Zelanda, Argentina, Cile e Canada».

Audrey

3 - Katie: l’educazione attraverso il viaggio

«Attualmente stiamo facendo uno scambio di 5 mesi e abbiamo previsto di restare un po’ più di un mese nel prossimo paese che visiteremo. Facciamo scambi a lungo termine per poterci immergere nella cultura locale e iscrivere i nostri figli in una scuola locale. Crediamo nell’educazione durante e attraverso il viaggio».

Katie

4 - Dorothy: tre mesi a Londra in scambio casa

«Nel 2019 abbiamo fatto uno scambio di 3 mesi a Paddington, Londra. Era da 15 anni che cercavamo di fare scambi a lungo termine a Londra, ma non eravamo mai riusciti a organizzarne uno di più di 6 settimane. Gli scambi a lungo termine ti permettono di stabilirti in un posto, fare viaggi intorno di qualche giorno o una settimana, unirti a gruppi locali e ricevere visite da amici. Organizzare uno scambio a lungo termine richiede lavoro e fortuna: devi trovare qualcuno che desideri venire nella tua città, interessato a scambi a lungo termine, che abbia una casa adeguata e che cerchi le stesse date. Ci sono molti pianeti da allineare. Nel tuo annuncio, descrivi esattamente cosa vuoi, non limitarti a inserire solo le tue disponibilità nel calendario. Concediti un lungo periodo di ricerca (anche fino a 2 anni) e sii perseverante. Abbiamo già effettuato più di 110 scambi!».

Dorothy

5 - Jules: ospite di famiglie americane che hanno istruito i loro figli in Francia per un anno

«Due famiglie di HomeExchange hanno vissuto nella nostra casa per un anno. Hanno istruito i loro figli nella scuola del nostro villaggio francese e siamo ancora in contatto. Non potevamo fare uno scambio reciproco, ma abbiamo permesso loro di usare la nostra seconda casa (hanno solo pagato acqua e elettricità, oltre a una contribuzione per la manutenzione e le tasse). Un’esperienza favolosa per tutte le persone coinvolte. Le due famiglie sono ora tornate negli Stati Uniti e in Canada e continuano a parlare francese!»

Jules

6 - Géraldine: due scambi a lungo termine, due basi per viaggiare ancora più lontano

«Raccomando vivamente gli scambi a lungo termine. Ne ho fatti due: nel centro di Vancouver e a Granada, nel sud della Spagna. Entrambi sono stati occasioni fantastiche per esplorare non solo la regione locale, ma anche per prendere treni, navi e aerei per andare più lontano, come in Alaska, Portland, Whistler, Cadice, Siviglia e Malaga».

Géraldine

7 - Gary: legami di amicizia grazie agli scambi a lungo termine

«Grazie agli scambi a lungo termine, abbiamo fatto amicizia con molte persone. Aneddoto straordinario: durante il nostro ultimo scambio, abbiamo scoperto tra la gente locale un lontano familiare che aveva legami con la nostra città natale. Non sai mai dove ti porterà uno scambio casa!»

Gary

8 - Rodolf: fuori dai sentieri battuti, senza mai dimenticare la scuola per i figli

«Questo progetto di giro del mondo non era nuovo: aspettavamo che i bambini fossero abbastanza grandi per permettere loro di partecipare attivamente e ricordarselo. Così abbiamo lasciato il Béarn nel 2017 e siamo partiti per un’avventura di un anno. I bambini hanno seguito le loro normali lezioni durante tutto quest’anno atipico, avendo come insegnanti... i loro genitori, ovviamente! Abbiamo visitato l’Africa australe, le isole dell’Oceano Indiano, il Sud-Est asiatico, poi l’America del Sud e Centrale passando per la Polinesia e anche l’Isola di Pasqua. Abbiamo scelto lo scambio casa per poter condividere la vita locale degli abitanti, uscire dai sentieri battuti e scoprire luoghi che non si trovano nella guide. Per noi l’ideale era fermarsi una settimana o due in una casa, in modo da dare punti di riferimento ai nostri due figli con un normale ritmo familiare… senza dimenticare di fare loro scuola!»

Rodolf

9 - Sara: una grande avventura con due adolescenti

«Abbiamo sempre amato viaggiare, scoprire nuove culture e assaporare diverse cucine. Volevamo vivere una grande avventura in famiglia con i nostri figli, Noémie di 17 anni e Lucas di 15 anni. Quando il nostro progetto ha iniziato a prendere forma, abbiamo visto solo vantaggi: avremmo viaggiato a costi contenuti e la nostra casa non sarebbe rimasta vuota in nostra assenza. Siamo riusciti a organizzare una dozzina di scambi. Mio marito, medico, ha deciso di prendersi un anno di congedo sabbatico, nostra figlia ha fatto una pausa dopo il diploma, mentre Lucas ha seguito la seconda superiore a distanza. Abbiamo visitato gli Stati Uniti da est a ovest, l’America Latina e l’Asia. Umanamente, questa avventura è stata molto ricca. Abbiamo incontrato diversi HomeExchanger e stretto legami di amicizia duraturi con tre di loro».

Sara

10 - Alain e Brigitte: giovani pensionati per tredici settimane negli Stati Uniti

«Brigitte e io siamo una giovane coppia di pensionati svizzeri e abbiamo avuto la fortuna di partire per tredici settimane negli Stati Uniti, facendo sei scambi casa consecutivi! Non ci abbiamo messo molto a organizzarci: in due settimane abbiamo pianificato il nostro viaggio principalmente sulla East Coast, poi avevamo previsto due settimane da mio fratello in Carolina del Sud. Che cambiamento di scenario! Per quanto riguarda gli scambi casa, più avanzavamo nel nostro viaggio, più la qualità migliorava: bisogna davvero osare con lo scambio casa, non ha niente a che vedere con un soggiorno in hotel! In ogni caso, sarebbe davvero difficile tornare indietro a un altro modo di viaggiare».

Alain

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